Alla vigilia del COP26, la 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, Loxam rivela quale sarà il percorso basato su SBTi da intraprendere per ridurre le emissioni

Nell'ottica del rispetto degli impegni presi a partire dal 2015 per il rispetto dei punti fissati dal United Nations Global Compact, Loxam ha annunciato la sua intenzione ad accelerare il processo per la tutela dell'ambiente diventando così la prima azienda nel settore del noleggio a partecipare all'iniziativa "Science Based Targets" (SBTi), obiettivi concreti per la riduzione delle emissioni di gas serra in linea con i traguardi fissati dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

L'iniziativa è stata annunciata ufficialmente dal Presidente del Gruppo Loxam Gérard Déprez in occasione della quarta edizione degli incontri su Sicurezza e Ambiente a Parigi.

Per contribuire all'ambizioso obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1.5°C Loxam si è impegnata a tagliare entro il 2030 le emissioni dirette del 50% e quelle indirette del 30% rispetto al 2019.

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La nostra attività di noleggio radicata nella sharing economy ci offre l'opportunità e la responsabilità di accompagnare l'intero settore nella transizione sostenibile. Questa traiettoria segue iniziative già in corso da molti anni (certificazione ISO 14001 nel 2010, controllo dei consumi, attrezzature che rispettano gli ultimi standard in materia ambientale, ottimizzazione della logistica e dei trasporti, ecc.), riflette anche il nostro desiderio di intensificare il nostro impegno verso il problema e far lavorare il nostro intero ecosistema di dipendenti, clienti, fornitori e investitori verso questo obiettivo"
Gérard Déprez

 

Per poter realizzare un piano efficace di riduzione delle emissioni di gas serra, Loxam basa le sue azioni partendo da una valutazione della Carbon Footprint dell'intero gruppo.
 
"Questa misurazione precisa delle emissioni di carbonio ci consente di identificare le principali fonti di emissione che richiedono un piano d'azione dedicato", spiega Alice Hénault, Foresight and Development Director. “Dato che il 60% delle emissioni del gruppo è generato dall'uso delle nostre attrezzature da parte dei nostri clienti, l'introduzione di attrezzature a basse emissioni costituisce per noi una priorità".
Loxam intende investire in modo significativo durante i prossimi 10 anni in macchinari a basse emissioni. Ad oggi, il 40% degli investimenti è già dedicato all'acquisizione di questa nuova tipologia di attrezzatura, come dimostrato dal lancio della gamma Loxgreen nel 2020.

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Questo piano d'azione non si ferma soltanto a questo tipo di investimenti, l'utilizzo di energie rinnovabili, la riconversione dell'infrastruttura elettrica delle filiali e la sostituzione dei veicoli aziendali con alternative sostenibili sono parti integranti della strategia del Gruppo Loxam.

Fisseremo obiettivi annuali misurabili per ciascuno dei paesi del gruppo, i loro progressi saranno riportati, monitorati dalla Direzione Generale e incorporati nel report annuale sui dati non finanziari che pubblichiamo”, conclude Alice Hénault.

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